Page 24 - Segnaletica stradale in ambito urbano. Metodi e tecniche d'attuazione
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L’obiettivo di un buon piano di segnalamento deve essere perciò quello di for-
                       nire agli utenti, con il dovuto preavviso, informazioni precise e puntuali, in relazio-
                       ne alle esigenze di sicurezza della circolazione e alle condizioni dell’ambiente in cui
                       l’infrastruttura stradale è inserita. Il buon funzionamento della segnaletica deve dun-
                       que assicurare l’incanalamento del traf¿ co lungo percorsi razionali e idonei a soddi-
                       sfare la domanda di spostamento, oltre che la rappresentazione delle prescrizioni,
                       dei divieti e delle modalità di corretto utilizzo dello spazio stradale.
                             In area urbana, in special modo, le particolari condizioni di fruizione degli
                       spazi pubblici costituiti dalla strada e dalle sue pertinenze, nonché la complessità
                       del contesto locale e visivo, richiedono che la segnaletica risulti chiara, immediata,
                       essenziale ed ef¿ cace. Ciò, a fronte della numerosità e diversità delle informazioni
                       da fornire, può ottenersi soltanto per mezzo di un processo tecnico di analisi e valu-
                       tazione, che costituisce l’essenza della piani¿ cazione e della progettazione neces-
                       sarie per poter installare razionalmente la segnaletica stradale.
                             Per segnalamento si intende l’insieme delle attrezzature di cui bisogna dota-
                       re la strada, e che possono essere divise in due categorie principali:
                       •  segnaletica statica, costituita da:
                        -  segnaletica verticale,
                        -  segnaletica orizzontale,
                        -  segnaletica complementare;
                       •  impianti automatici di controllo e di regolazione.
                             Per garantire uniformità e riconoscibilità, i segnali verticali devono essere di
                       forma, dimensioni e colori standardizzati e devono essere ubicati in maniera da po-
                       ter essere individuati con immediatezza. L’utente deve avere il tempo necessario, in
                       funzione della propria velocità di percorrenza, per analizzarli e comprenderne il con-
                       tenuto informativo. La segnaletica orizzontale, invece, deve costituire una guida ot-
                       tica ef¿ cace per tutte le possibili condizioni ambientali. Per l’attuazione del piano di
                       segnalamento, a livello di itinerario, assume importanza prevalente (ma non esclu-
                       siva) la segnaletica verticale, che meglio si presta alla trasmissione dei messaggi
                       "di indicazione".
                             Gli impianti automatici di controllo, d’altro canto, sono sistemi attivi di comuni-
                       cazione con l’utente della strada. La tecnica stradale ha conosciuto, negli ultimi de-
                       cenni, un grande sviluppo in questo senso, per mezzo di tutti i sistemi e i dispositivi
                       accomunati sotto la dizione ITS (Intelligent Transportation Systems). I dispositivi se-
                       gnaletici a messaggio variabile, in particolare, possono essere utilmente impiegati
                       nella funzione di impianti automatici di regolazione e controllo, sia perché si presta-
                       no a trasmettere informazioni di varia natura e complessità (non necessariamente
                       codi¿ cati in maniera elementare), sia perché è possibile coordinare e controllare,
                       da un unico centro, i messaggi periferici da trasmettere lungo tronchi stradali anche
                       molto estesi.
                             Il piano di segnalamento deve essere impostato a partire da una serie di dati
                       riguardanti sia le infrastrutture sia il traf¿ co e tenere conto di molti aspetti, concer-
                       nenti soprattutto la de¿ nizione degli itinerari possibili e prevalenti, che richiedono,
                       specialmente in area urbana, preventive analisi modellistiche e di simulazione. Ap-
                       pare importante, altresì, osservare che la piani¿ cazione del segnalamento è ¿ naliz-
                       zata a garantire un coerente quadro d’insieme nella comunicazione con l’utenza e
                       pertanto essa deve svilupparsi come un’attività prodromica e propedeutica rispetto
                       al progetto della segnaletica, che invece si concretizza, più propriamente, nella de¿ -
                       nizione di tutti gli aspetti tecnici relativi all’installazione e alla messa in opera dei sin-
                       goli dispositivi o elementi. Dunque il piano di segnalamento rappresenta uno stru-
                       mento di impostazione e previsione a larga scala e medio livello di dettaglio, mentre
                       il progetto dovrà precisare nei particolari le caratteristiche e le modalità di realizza-
                       zione del segnalamento, in tutti i siti in cui esso è previsto.

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