Page 22 - Segnaletica stradale in ambito urbano. Metodi e tecniche d'attuazione
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Sulle strade ove è consentita la sosta, per migliorare la visibilità da parte dei
                       conducenti nei confronti dei pedoni che si accingono a impegnare la carreggiata, gli
                       attraversamenti pedonali possono essere preceduti, nel verso di marcia dei veicoli,
                       da una striscia gialla a zig zag, del tipo di quella di cui all'art. 151, c.3, di lunghezza
                       commisurata alla distanza di visibilità. Su tale striscia è vietata la sosta.
                             Gli attraversamenti ciclabili devono essere previsti solo per garantire la
                       continuità delle piste ciclabili nelle aree d’intersezione e sono evidenziati sulla car-
                       reggiata mediante due strisce bianche discontinue, di larghezza di 50 cm, con seg-
                       menti e intervalli lunghi 50 cm. La distanza minima tra i bordi interni delle due strisce
                       trasversali è di 1 m per gli attraversamenti a senso unico e di 2 m per gli attraversa-
                       menti a doppio senso.
                             In caso di attraversamento ciclabile contiguo a quello pedonale è suf¿ cien-
                       te evidenziare con la striscia discontinua solo la parte non adiacente all’attraversa-
                       mento pedonale.
                             Sulle strade ove è consentita la sosta a lato della carreggiata, per migliorare
                       la visibilità da parte dei conducenti nei confronti dei velocipedi che si accingono a
                       impegnare la carreggiata, anche gli attraversamenti ciclabili possono essere prece-
                       duti, nel verso di marcia dei veicoli, da una striscia gialla a zig zag ove è vietata la
                       sosta.
                             La posa in opera della segnaletica orizzontale per attraversamenti pe-
                       donali e ciclabili attraverso la spruzzatura di prodotti À uidi si avvale di sagome me-
                       talliche che fungono da maschera per la realizzazione di zebrature nitide ai bordi e
                       uniformi nel dosaggio di pittura.
                             Molto ef¿ caci sono le soluzioni prefabbricate di laminati elastoplastici già do-
                       tati di microsfere rifrangenti distribuite in modo uniforme proprio dei sistemi indu-
                       striali di confezionamento. Le zebrature prefabbricate sono generalmente compo-
                       ste da un supporto elastomerico, ricoperto da uno strato di resina poliuretanica,
                       contenente microsfere in vetro o in ceramica retroriÀ ettenti e irruvidenti. Possono
                       essere autoadesivi o necessitare di collante per il ¿ ssaggio alla pavimentazione che
                       avviene previa accurata pulitura della super¿ cie, seguita dal passaggio di un rullo
                       metallico per assicurare la massima aderenza al manto stradale.
                             Anche i preformati termoplastici sono pannelli forniti pronti all’uso; l’applica-
                       zione sulla super¿ cie stradale, preventivamente pulita da polvere e detriti, avvie-
                       ne posizionando il materiale preformato sotto forma di pannelli e riscaldandolo per
                       mezzo di un bruciatore a propano (¿ gura 13). Gli applicatori più attenti sono dotati
                       di bruciatori che regolano automaticamente l’erogazione del carburante ovvero l’in-
                       tensità della fonte di calore in funzione della temperatura impostata e della distanza
                       tra ¿ amma e prodotto segnaletico.
                             Le modalità di applicazione non sono dunque particolarmente vincolate alla
                       temperatura ambientale e conseguentemente i preformati possono essere applicati
                       in diversi periodi dell’anno. La retroriÀ essione è prodotta da microsfere in vetro di-
                       stribuite nei 2÷3 mm di spessore iniziale del materiale, in gran parte af¿ oranti al ter-
                       mine del processo di ¿ ssaggio.
                             I materiali prefabbricati, anche termoplastici, non superano sempre i problemi
                       di difetto del piano di posa. Anche la fusione del prodotto sulla super¿ cie stradale fa
                       comunque emergere la presenza di fessure laddove non adeguatamente sigillate
                       prima della realizzazione della segnaletica (¿ gura 14-A). Come per i prodotti spruz-
                       zati, il materiale termoplastico richiede adeguato periodo di raffreddamento prima
                       della riapertura al traf¿ co. Il transito anzitempo dei veicoli pregiudica in modo irre-
                       versibile la qualità della segnaletica inglobando ab origine, sporco e segni non più
                       delebili (¿ gura 14-B).



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