Page 11 - Trasporti e città
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A8 RETI DI TRASPORTO E ASSETTO DEL TERRITORIO
A8.1 INTERAZIONI TRASPORTI - TERRITORIO
A8.2 COMPONENTI E CARATTERISTICHE
DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
A8.3 CLASSIFICHE DEI SISTEMI DI TPL
A8.4 SISTEMI SU GOMMA A GUIDA LIBERA, O SEMIVINCOLATA
(AUTOBUS E FILOBUS)
A8.5 SISTEMI INTERMEDI
A8.6 SISTEMI SU FERRO
A8.7 SISTEMI CON MOTORE DI TRAZIONE A TERRA
A8.8 CONCLUSIONI
A8.1 INTERAZIONI TRASPORTI - TERRITORIO
A8.1.1 Nascita e crescita delle città
Lo sviluppo del sistema socio - economico, degli assetti territoriali e del siste-
ma dei trasporti sono strettamente interrelati. Lo sviluppo delle conoscenze porta
a migliori sistemi di trasporto; lo sviluppo dei sistemi di trasporto porta allo svilup-
po della conoscenza e della economia. Lewis Mumford, nel suo libro "La città nella
storia" (1961, 2002), sintetizza in una sola frase il processo di evoluzione delle cit-
tà dalle origini ad oggi: "Questo libro si apre con una città che era, simbolicamente,
un mondo e si conclude con un mondo che è diventato per molti aspetti pratici una
città". La frase appare profetica, alla luce della globalizzazione e dello sviluppo dei
sistemi di telecomunicazione.
Le prime città nascono in corrispondenza delle principali vie di comunicazio-
ne naturali: i fi umi, il mare, che facilitavano gli scambi e l’approvvigionamento. La
città antica costituiva un entità politica a sé stante, circoscritta dalle mura; la cerchia
muraria aveva non solo la funzione di difesa in caso di guerra, ma segnava anche il
confi ne politico ed amministrativo della città. Le dimensioni ed il numero di abitanti
erano contenuti: la dimensione della città era limitata dallo spazio percorribile a pie-
di dall’uomo; la popolazione non doveva superare la soglia oltre la quale il territorio
agricolo circostante non sarebbe stato suffi ciente a garantire un adeguato sostenta-
mento degli abitanti; Ippodamo da Mileto fi ssò in 10.000 abitanti la dimensione della
città ideale.
Città di grandi dimensioni si sono avute anche nell’antichità, allorché si so-
no determinate le condizioni necessarie; Babilonia e Roma raggiunsero il milione
di abitanti; l’approvvigionamento era reso possibile, nel caso di Babilonia, dal fi ume
Eufrate, per Roma dal trasporto marittimo.
Nell’Alto Medioevo la cultura urbana era basata su piccole città autosuffi cienti,
che strutturavano il territorio in minuscole aggregazioni di città e campagna. Tuttavia
le relazioni ed i commerci non tardano a riprendersi: città come Venezia o Genova
prosperano per la loro funzione di porta dei traffi ci marittimi.
Le dimensioni e le funzioni della città cambiano tra il Quattrocento ed il Sei-
cento; si consolidano i grandi stati europei, e nascono le città capitali; viene stimolata
la costruzione di edifi ci monumentali, rappresentativi del potere politico e fi nanzia-
rio, crescono gli opifi ci, si impostano nuovi quartieri. Questo fervore cresce alla fi ne
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