Page 22 - Tachigrafi: uso e alterazioni
P. 22
D Tachigrafo analogico
D1 CARATTERISTICHE DEI TACHIGRAFI ANALOGICI
Il tachigrafo analogico (346), come denominato oggi (347), deve registrare in modo autonomo
l’attività svolta dal conducente (348):
• distanza percorsa (marcia avanti e marcia indietro, oppure, solo marcia avanti in chilometri),
• velocità,
• tempo, ripartito per periodi di guida, lavoro, disponibilità e riposo,
• apertura e chiusura della custodia contenente il foglio di registrazione (349).
Registrazione della distanza percorsa e dei tempi sul foglio di registrazione
In base al sistema utilizzato per trasmettere il segnale che consente la registrazione dei dati
(velocità e distanze) (350) i tachigrafi analogici possono essere a trasmissione:
(346) Il tachigrafo analogico nei veicoli datati può essere posto sotto il tachimetro ed è, quindi, integrato nella plancia-stru-
menti; è possibile tuttavia che il tachigrafo sia aggiunto successivamente all’acquisto del veicolo e che sia, quindi,
collocato in posizione separata rispetto alla plancia. Fino a oggi è stato chiamato cronotachigrafo. Tuttavia, il reg.
(UE) n. 165/2014 ne cambia la denominazione in tachigrafo analogico a partire dal 2.3.2016.
(347) Il tachigrafo analogico (previsto e disciplinato dal reg. (CEE) n. 3821/85 - ora reg. (UE) n. 165/2014), è destinato a
essere sostituito gradualmente da quello digitale, istituito dal reg. (CE) n. 2135/98.
(348) Secondo le premesse generali del reg. (CEE) n. 3821/85 (ora reg. (UE) n. 165/2014), il tachigrafo “deve essere di
sicuro funzionamento, di facile impiego e concepito in modo da escludere al massimo la possibilità di frode”. A tale
scopo il tachigrafo deve fornire su fogli individuali per ciascun conducente registrazioni dei tempi di guida e di ripo-
so suffi cientemente esatte e facilmente identifi cabili. Inoltre, poiché una registrazione automatica di altri elementi ri-
guardanti la marcia del veicolo, quali velocità e percorso, può contribuire alla sicurezza della circolazione e alla gui-
da razionale del veicolo, si è ravvisata l’opportunità di registrare anche questi elementi. Ogni tachigrafo garantisce
la registrazione automatica (senza intervento del conducente) di:
• tempi di guida,
• tempi di lavoro (altre mansioni),
• tempi di disponibilità,
• tempi di pausa o riposo,
• distanze percorse,
• velocità istantanee.
Sono affi dati alla registrazione manuale a cura del conducente:
• dati veicolo,
• dati identifi cativi conducente,
• data e luogo di inizio e fi ne viaggio,
• eventuale cambio di veicolo in una stessa giornata lavorativa.
(349) In molti tachigrafi in commercio sono state previste altre indicazioni o registrazioni complementari.
(350) Il sistema a trasmissione elettronica è maggiormente utilizzato nei veicoli di più recente costruzione e in quelli che,
comunque, per caratteristiche strutturali o per posizione del tachigrafo, presentano una notevole distanza tra tachi-
grafo analogico e trasmettitore. I tachigrafi di tipo meccanico, invece, sono installati solo su veicoli costruiti prima
degli anni 80.
114