Page 26 - Tachigrafi: uso e alterazioni
P. 26
E Alterazioni tachigrafo analogico
Per evitare di suggerire, ad eventuali malintenzionati, come costruire i dispositivi di alterazio-
ne, tutte le immagini presenti nel manuale non sono state eff ettuate durante il servizio d’istituto su
reali dispositivi sequestrati; e soprattutto i vari dispositivi ed circuiti elettronici sono stati ricostruiti
in modo da somigliare a quelli veri ma non sono assolutamente funzionanti. In questo modo pos-
sono essere d’aiuto agli organi di controllo ma non a chi vuole costruire un circuito di alterazione
copiando queste immagini. Inoltre, sempre sui dispositivi elettronici, e per lo stesso motivo, viene
spiegato il funzionamento di massima dicendo che cosa avviene in ingresso ed in uscita, evitando
di illustrare esattamente dove e come agisce il dispositivo (392).
E1 ALTERAZIONI E MANOMISSIONI DEI TACHIGRAFI ANALOGICI
Prima di analizzare dettagliatamente le varie manipolazioni che possono essere riscontrate
più di frequente nell’analisi dei tachigrafi di tipo analogico, occorre fare una premessa di carattere
generale per sgombrare il campo da falsi pregiudizi: tutte le manomissioni sono rilevabili. Prima
di addentrarsi nel merito di ciascuna manipolazione, occorre sottolineare che la possibilità di rico-
noscerla dipende essenzialmente dalla capacità dell’operatore di polizia di interpretare i molteplici
caratteri sintomatici che la stessa presenta e che, nella quasi totalità dei casi, richiedono un esame
accurato di tutti i dati riportati sul foglio di registrazione.
L’operatore, perciò, deve sempre leggere i tracciati nel loro insieme (non gli uni disgiunti dagli
altri). Per poter ricostruire le varie fasi del viaggio e capire, eventualmente, dove e come è stata
operata la manipolazione.
Nell’uso pratico dei tachigrafi si rilevano a volte manomissioni realizzate dagli stessi condu-
centi o dai proprietari dei veicoli. Le alterazioni più comuni sono rappresentate da:
• fondo scala diff erente,
• piegatura o deformazione della punta scrivente,
• limitazione dei movimenti della punta scrivente attraverso la frapposizione di oggetti di vario
tipo,
• sovrapposizione dei diagrammi ottenuta facendo arretrare il disco rispetto alla sua normale
posizione,
• modifi ca del rapporto al ponte del veicolo,
• mancata registrazione dei dati perché il tachigrafo è aperto,
• alterazione manuale dei diagrammi,
• frapposizione di dispositivi elettronici limitatori di segnale,
• utilizzazione scorretta di tachigrafo per due autisti da parte di uno solo,
• utilizzo di fogli di registrazione non omologati per quel tachigrafo,
• sostituzione dei pneumatici con altri di diametro diverso,
• variazione della costante del tachigrafo,
• utilizzo di adattatore meccanico non idoneo,
• apertura cassetto senza lasciare il segno della fi nalizzazione sul foglio.
Dato che quasi tutte le alterazioni o manomissioni sono normalmente fi nalizzate alla dissimu-
lazione della reale velocità del veicolo, non è diffi cile verifi carne la presenza confrontando i valori
delle distanze coperte con quelli relativi ai tempi impiegati a percorrerle (393).
riscontro e, considerato quanto può essere impegnativo alterare il software di un tachigrafo, per ora le alterazioni si
concretizzano in metodi molto più semplici.
(392) Suggeriamo inoltre, in caso di rinvenimento di un dispositivo di alterazione, o di semplice sospetto, di evitare di dire
(o addirittura scrivere) al conducente il motivo per cui si è giunti a tale conclusione in quanto, immancabilmente, la
volta successiva egli, e tutti i suoi conoscenti, staranno bene attenti a non commettere lo stesso errore. Questo chia-
ramente vale per i casi più complessi, è ovvio che è più che giusto contestare al conducente il fatto di essere stato
visto in movimento, mentre sul tachigrafo risultava in riposo.
(393) Per intervalli temporali piuttosto ridotti (in special modo), se vi è stata manomissione o alterazione del tachigrafo
risulterà che la distanza coperta è incompatibile con la velocità media impressa sul foglio di registrazione e/o risul-
tante da altri dati (facilmente acquisibili da chi eff ettua il controllo: es. distanze dal casello di ingresso o dal punto di
partenza, ecc.).
174