Page 25 - Tachigrafi: uso e alterazioni
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               E ALTERAZIONI TACHIGRAFO ANALOGICO
                   (294) Giandomenico Protospataro • Gianluca Rossi • Rudi Zucchelli

                   Le alterazioni o manomissioni dei tachigrafi  sono normalmente fi nalizzate alla dissimulazione
               della reale velocità del veicolo o del mancato rispetto delle disposizioni sociali in materia, soprat-
               tutto per quanto riguarda la durata della guida.
                   Le alterazioni possono essere di tipo meccanico o elettronico a seconda del modo in cui si
               agisce sul tachigrafo e delle sue componenti.
                   Tutte le manomissioni o le alterazioni, anche quelle realizzate mediante sofi sticati sistemi
               elettronici, possono essere rilevate mediante un accurato esame del tachigrafo e, soprattutto dei
               dati registrati sul foglio di registrazione (per i tachigrafi  analogici) o sulla memoria elettronica (per
               i tachigrafi  digitali). Nei casi dubbi l’operatore di polizia può disporre che sia eff ettuato un accerta-

               mento di funzionalità presso la più vicina offi cina autorizzata (art. 179, c. 6 bis, CDS).
                   Con le informazioni fornite di seguito gli operatori che svolgono servizio di polizia stradale
               potranno scoprire la presenza di alterazioni o manomissioni nei dispositivi di controllo.
                   L’operatore dovrà perciò:
               •  rendersi conto di trovarsi di fronte a un’alterazione,
               •  capire di quale alterazione si tratta,
               •  riuscire ad individuarne i componenti ed eventualmente smontarli per sottoporli a sequestro.
                   Per scoprire le alterazioni, infatti, gli operatori di polizia non possono contare esclusivamente

               sui meccanici delle offi cine o dei centri tecnici specializzati in quanto, nonostante la grandissima
               parte di essi siano ottimi professionisti e si mettano a completa disposizione dell’autorità, anch’essi
               spesso non sono al corrente di come funzionano i vari tipi di dispositivo di alterazione, e quindi non
               sempre sanno come operare. Dovrà perciò essere l’agente accertatore a fornire ai tecnici delle
               offi cine le giuste indicazioni per procedere alla verifi ca dell’esistenza di alterazioni.

                   In ogni caso, prima di portare il veicolo che presenta indizi di alterazione presso un’offi  cina
               o un centro tecnico (389) è bene avere le idee chiare su cosa può essere installato sul veicolo, in
               modo da dare al tecnico tutte le informazioni necessarie e consentirgli di lavorare bene e nel più
               breve tempo possibile (390).
                   Per tutti questi motivi è consigliabile che gli operatori siano a conoscenza dei vari tipi di alte-
               razione, di come funzionano, di cosa cercare e dove cercare.
                   Nella trattazione dell’argomento vengono indicati tutti i diversi tipi e metodi di alterazione
               attualmente “conosciuti” sulla base dell’esperienza degli organi di polizia stradale ma bisogna
               mettere in conto che ci si può imbattere in un nuovo tipo di alterazione o nella variante di una
               conosciuta che però, apparentemente, si presenta in modo diverso. Per questo motivo assume
               particolare rilevanza soprattutto comprendere il funzionamento tecnico del tachigrafo e della rela-
               tiva calibrazione: infatti, conoscendo a fondo questi aspetti si hanno le basi per poter individuare
               anche un nuovo tipo di alterazione (391).

                (389) Come previsto dall’art. 179, c. 6 bis, CDS, quando vi sia fondato motivo di ritenere che il tachigrafo o il limitatore di
                   velocità siano stati alterati, manomessi o non siano funzionanti, gli organi di Polizia Stradale possono disporre l’ac-
                   certamento della funzionalità dei dispositivi, accompagnando o facendo trainare, il veicolo alla più vicina offi  cina au-
                   torizzata per l’installazione o riparazione. Le spese per l’accertamento ed il ripristino della funzionalità sono in ogni
                   caso a carico del proprietario del veicolo o del titolare della licenza o dell’autorizzazione al trasporto di cose o di per-
                   sone in solido.
                (390) Va sempre tenuto in considerazione che le offi cine hanno una programmazione dei lavori con i relativi tempi di con-

                   segna; l’arrivo improvviso di una pattuglia per un controllo approfondito di un tachigrafo può comportare un notevole
                   impegno di tempo e personale con la conseguente modifi cazione dell’organizzazione aziendale, il che, con il tempo,
                   può portare ad un’insoff erenza verso le forze di polizia. Va presa in considerazione anche la possibilità che alcuni
                   meccanici preferiscono non essere in grado di trovare le alterazioni, per i motivi più disparati, ad esempio non ne
                   vogliono semplicemente sapere nulla, sono intimoriti dal conducente che li ha velatamente minacciati, non vogliono
                   apparire agli occhi degli autotrasportatori presenti in offi  cina come “amici” delle forze di polizia, ecc.
                (391) Si parla da molto tempo di una modifi ca del software, al momento, a nostra conoscenza, non c’è stato ancora alcun


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