Page 38 - Segnaletica stradale in ambito urbano. Metodi e tecniche d'attuazione
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Figura 5
Esempio di pavimentazione in una zona residenziale
Le normative di alcuni Paesi europei indicano le geometrie ottimali per la re-
alizzazione delle strade residenziali, al ¿ ne di obbligare l’automobilista a percorrerle
con velocità assai ridotta, dell’ordine di 20 - 30 km/h. I criteri di base a cui il proget-
tista può ricorrere per la progettazione delle "strade residenziali" possono essere
tratti e rielaborati dalle normative di diversi paesi europei (1).
Deludente è ¿ nora l’applicazione in Italia di questa norma del CDS, in quanto
l’estensione delle strade residenziali non è signi¿ cativa, a fronte del livello di insicu-
rezza molto elevato denunciato dagli utenti deboli della strada negli ambiti residen-
ziali.
Nelle strade residenziali, facenti parte generalmente di una "zona 30", il pedo-
ne dovrebbe avere la precedenza su tutti gli altri utenti della strada, inserendo l’ap-
posito castello integrativo, pertanto potrebbero camminare in mezzo alla strada e i
veicoli a motore procedere con velocità pari alla sua. Gli spazi di queste strade così
progettate potrebbero essere veramente fruibili a tutte le tipologie di pedoni, mentre i
pochi veicoli a motore transiterebbero in spazi a loro non dedicati. Di conseguenza in
queste strade non si dovrebbe indicare alcun attraversamento pedonale.
(1) V. Giulio Maternini e Silvia Foini (a cura di), "Tecniche di moderazione del traf¿ co, Linee guida per
l’applicazione in Italia". Collana "Tecniche per la sicurezza in ambito urbano", Vol. XIV, EGAF edi-
zioni Forlì, ISBN 978 - 88 - 8482 - 364 - 9, Ottobre 2010, in cui sono elencati i principali stralci di
normative europee sull’argomento.
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