Page 56 - Prontuario dell'infortunistica stradale
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di strada interessato dal sinistro, quando si ritiene che al verifi carsi di quest’ultimo abbiano concorso
irregolarità altimetriche della strada, quali ad esempio la pendenza, l’eccessiva sagomatura a schie-
na d’asino della carreggiata, il dislivello fra margine esterno ed interno di una curva, ecc.; occorrerà
quindi calcolare il dislivello esistente tra l’inizio e la fi ne del tratto di strada interessato, che è dato
dalla diff erenza fra le rispettive quote. La distanza fra i due punti di cui si vuole conoscere il reciproco
dislivello va misurata in orizzontale e non seguendo la pendenza e cioè non in aderenza al terreno o
Adempimenti finali dell’attività di polizia e modulistica al piano viabile.
La pendenza si esprime in valori percentuali relativi, cioè a 100 metri (es. pendenza 10%
signifi ca che ogni 100 m di strada, sviluppata in linea orizzontale, l’altezza, cioè la quota rispetto a
quella dell’inizio del tratto, aumenta di 10 m).
Questo tipo di rilevamento non è richiesto per la quasi totalità dei sinistri stradali, risultando suf-
fi cienti, ai fi ni delle indagini esperite a seguito del sopralluogo, gli accertamenti planimetrici e fotografi ci.
Per poter procedere a questo tipo di rilievo, se non si dispone di strumenti di misura tecnici
specifi ci (teodoliti o sistemi a rilevamento laser con GPS), occorre che gli agenti accertatori abbiano
in dotazione:
• una cordella metrica da 50 m;
• un’asta metrica graduata di qualsiasi materiale (preferibilmente della lunghezza di 2 m; va bene,
ad esempio, uno dei sostegni utilizzati per sostenere l’asta nel salto in alto);
• una livella a bolla d’aria.
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