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I SOSTA CON DISCO ORARIO
I1.2 Abbinamento del disco orario con altre forme di regolamentazione
della sosta
La disciplina del disco orario è compatibile con alcune forme di regolamentazione della
sosta, ed incompatibile con altre.
È compatibile:
• con l’istituzione di aree di parcheggio non a pagamento, quale limitazione all’utilizzo delle
stesse;
• con l’istituzione di aree attrezzate riservate al parcheggio delle autocaravan, salvo che vi sia
consentito il campeggio;
• con la regolamentazione flessibile della sosta, la quale consente la sosta in alcune ore e la
vieta in altre.
È incompatibile:
• con l’istituzione di aree di parcheggio a pagamento, poiché il pagamento costituisce già un
metodo di limitazione temporale della sosta;
• con l’istituzione di aree di parcheggio di scambio con i mezzi pubblici, essendo ordinariamen-
te impiegate per la sosta prolungata;
• con la predisposizione di aree di carico/scarico, poiché il limite temporale concesso alla sosta
è dato dalla durata dell’attività di carico/scarico;
• con la riserva di stalli ai veicoli al servizio di persone invalide, per i quali l’art. 188, c. 3, CDS
stabilisce l’esenzione dai limiti di tempo;
• con la riserva di stalli ad altre categorie di veicoli (di polizia, dei vigili del fuoco, di soccorso,
di servizi di linea), per i quali le esigenze di pubblica utilità prevalgono su quella di regolamen-
tazione della sosta;
• con la presenza di piazzole laterali lungo la carreggiata delle strade extraurbane, essendo
queste piazzole destinate alla fermata e non alla sosta.
Nulla vieta invece che nella medesima strada o area di sosta il disco orario sia diversifi -
cato su periodi brevi su alcuni stalli e su periodi più lunghi in altri (682).
I2 CARATTERISTICHE DEL DISPOSITIVO PER IL DISCO ORARIO
Il “misuratore del tempo di sosta”, meglio noto come “disco orario” (683), risponde a specifi ci
requisiti (684).
le e per gli Affari del personale - Uffi cio Studi per l’amministrazione generale e per gli Affari legislativi, il quale con
nota 18.6.2001 prot. n. M/2413-34, in merito al mancato azionamento del dispositivo di controllo di durata della
sosta da parte di persone invalide titolari dell’apposito contrassegno, fa presente che “le persone invalide titolari
dell’apposito contrassegno per la circolazione e la sosta dei veicoli ai sensi dell’art. 381 regolamento CDS non
possono utilizzare l’autorizzazione al di fuori dei casi per i quali è stata rilasciata”, e che “particolari situazioni ma-
nifestate dalle persone invalide, in grado di escludere la illiceità del comportamento, possono essere valutate ai
sensi dell’art. 4 legge 689/81 (stato di necessità, ndr)”.
(682) È il caso in cui alcuni stalli siano vicini a servizi pubblici (per es. uffi ci) e/o privati (per es. negozi, farmacie), ed al-
tri stalli siano più lontani, richiedendo quindi uno spostamento aggiuntivo a piedi per raggiungere gli stessi servi-
zi. I primi stalli saranno quindi regolamentati con disco orario breve (per es. ½ ora), e gli altri con disco orario più
lungo (per es. un’ora, due ore).
(683) L’innovazione più importante apportata al dispositivo consiste nell’avere dotato il medesimo del solo dato relativo
all’ora di arrivo, ossia dell’inizio sosta, in quanto l’orario di partenza non può essere indicato a priori, essendo su-
bordinato a criteri ed esigenze di carattere locale o particolare. La durata consentita è peraltro indicata dai segnali
stradali relativi.
(684) Tali requisiti sono i seguenti:
• disco girevole numerato indicante le ore dalle 8 alle 20, in cartoncino bianco imperniato al centro e ricoperto
da due cartoncini rettangolari di 5x11,5 cm su uno dei quali vi è un’apertura a settore dalla quale appaiono i
dati indicanti il solo inizio della sosta di 30 in 30 minuti;
• il complesso è rivestito di plastica di chiusura e protezione;
• la faccia utile anteriore riporta le sole iscrizioni “DISCO ORARIO” e “ORA DI ARRIVO”; la faccia posteriore è
disponibile per soggetti di educazione stradale e pubblicità.
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