Page 16 - ITS nei trasporti stradali
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B3 SISTEMI DI RILIEVO AUTOMATICO DEI PASSEGGERI E DEL CARICO DEI VEICOLI
rilevazioni, essendo queste ultime legate inevitabilmente all’operatore che le ese-
gue, quindi infl uenzate anche dalle fasce orarie - prima mattina piuttosto che le ulti-
me ore della giornata - e da un lavoro ripetitivo. Inoltre, dovendo trasferire i dati sul
calcolatore - a meno di una gestione informatizzata già da parte dell’operatore sul
mezzo di trasporto con portatili o palmari - si aggiunge un campo d’incertezza che
può creare ulteriori errori in fase di trascrizione dei dati, diminuendo così l’affi dabili-
tà del conteggio.
B3.1.1 Considerazioni generali
Il conteggio dei passeggeri è sempre stata un’importante attività nell’eserci-
zio del trasporto pubblico: molte società misurano parte dei propri risultati basando-
si sul numero di persone che usufruiscono del servizio. L’importanza di un’accurata
analisi dei fl ussi di passeggeri è nota da decenni, come testimoniano alcuni lavori di
ricerca svolti già nella metà degli anni 80: storicamente però il rilevamento dei dati
è stato affi dato a personale deputato ad annotare la situazione di carico sui mezzi
di trasporto.
Ancora oggi la rilevazione manuale è il metodo più utilizzato, sia essa svolta
compilando moduli prestampati o con ausilio di computer portatili messi a disposi-
zione del personale per facilitarne l’archiviazione e ridurre i tempi di trascrizione dei
dati.
È evidente che per un controllo continuo, veloce ed accurato, per l’aumen-
to del numero di mezzi di trasporto e la crescente necessità di miglioramento delle
condizioni di servizio, i sistemi di tipo manuale non sono oggi suffi cienti e nasce l’e-
sigenza di strumenti automatizzati; nulla vieta che possano essere affi ancati, all’uo-
mo, da sistemi tradizionali.
Sono presenti, nello scenario internazionale, alcuni esempi di aziende di tra-
sporto presso le quali il numero di passeggeri viene stimato da analisi esclusiva-
mente di ordine fi nanziario, ossia si risale al livello di traffi co su una determinata li-
nea esaminando i ricavi ad essa attribuiti: questa soluzione permette una stima ge-
nerale dell’uso del servizio, con limiti evidenti per il supporto alla pianifi cazione e ge-
stione a breve periodo.
Fra le odierne possibilità, esistono sistemi di rilevamento basati anch’essi su
metodi di pagamento, come le biglietterie automatiche e l’uso di smart card o car-
te di prossimità (NFC, near fi eld communication); queste ultime, anche se prese in
considerazione da alcune società, sono non diffusamente applicate nel campo dei
trasporti (2012) e per questo motivo le meno usate in una visione globale. Limite
chiaro di tale tipo di conteggio è la percentuale di viaggiatori non in regola sui mezzi
pubblici. Tuttavia se i viaggiatori possiedono il titolo di viaggio, il sistema risulta affi -
dabile e permette di costruire anche matrici O/D dei viaggi effettuati, quindi rilevare
le tratte di maggiore utilizzo.
Laddove possibile, tipicamente nei sistemi di trasporto ad impianto fi sso in
sede completamente protetta, vi è poi la possibilità di utilizzare tornelli nelle aree
d’ingresso delle stazioni (ferrovie, metropolitane, impianti a fune, people mover) che
permettono un conteggio accurato del fl usso in entrata e uscita e, con facili accor-
gimenti, la conoscenza degli orari ad essi relativi.
Le soluzioni sopra citate, identifi cate in ambito internazionale anche con la
sigla ERF (Electronic Registering Fareboxes), seppur di tipo automatico e con un
notevole riscontro sul piano aziendale anche per il conteggio passeggeri, sono più
adatte ad una trattazione sui mezzi di pagamento e non propriamente legate ai si-
stemi di conteggio passeggeri veri e propri. Inoltre, specie nel caso di tornelli, essi
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