Page 24 - Trasporto di animali vivi
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D Stress, comportamento e fisiologia degli animali:
cenni
D1.1 Fattori condizionanti la condizione di stress
Un animale trasportato, anche nella migliore delle ipotesi, si trova di fronte a situazioni del
tutto sconosciute e cause di forte stress quali:
• ambiente non naturale,
• sovraff ollamento,
• rimescolamento dei gruppi,
• convivenza forzata,
• alimentazione e “abbeverata” in condizioni o con attrezzature non usuali. Un esempio è il tra-
sporto di vitelli provenienti da pascoli dell’Est europeo spesso non abituati al solo foraggio
secco o ad abbeverarsi all’abbeveratoio ma solamente al secchio o alla vasca.
Alcuni elementi tipici dello stato di stress in cui si trovano gli animali risultano evidenti; ad
esempio:
• interazioni agonistiche (attività aggressiva nei confronti degli altri animali o degli addetti),
• movimenti durante carico-scarico (numero di animali che scivolano, vocalizzazioni richiamo
d’allarme),
• reattività abnorme verso le persone (sia sconosciute che conosciute).
D1.2 Sintomi dello stress
Tra i fattori di stress non compare solo la paura, anche se, forse, è quello più evidente; a titolo
di esempio, possono manifestarsi anche:
• comportamenti che non hanno apparentemente nessuno scopo o funzione come mordere o
leccare le sbarre, masticare a vuoto, giocare con la lingua o con l’abbeveratoio: questi compor-
tamenti sono defi niti col termine tecnico di “stereotipie”;
• attività:
- verso se stessi, come lo sfregamento contro le strutture, auto pulizia;
- verso gli altri, come suzione di ombelico, prepuzio od orecchio, mordere naso, coda, orecchio;
• aggressività, soprattutto in caso di sovraff ollamento;
• apatia (stato di depressione in cui l’animale manifesta chiaramente mancanza di interesse per
l’ambiente circostante e ridotta attività); questo stato si presenta nella fase di esaurimento delle
capacità di reazione.
D1.3 Riduzione dei fattori di stress
Un ruolo fondamentale nella riduzione degli eff etti dello stress sugli animali, allevati o tra-
sportati, viene svolto dal “guardiano del bestiame”. La presenza di questi operatori competenti e
preparati garantisce il benessere degli animali.
Nessuna struttura zootecnica o di trasporto, per quanto perfetta e del tutto rispondente ai
requisiti di legge, può compensare atteggiamenti sbagliati ed errori di gestione degli animali. Il co-
siddetto “eff etto guardiano” assume un’importanza decisiva in quanto fattore critico per un corretto
rapporto uomini/animali e per l’adattamento ambientale.
Le “manovre” (spostamenti, ecc.) inducono negli animali diff erenti livelli di paura che possono
essere defi niti come “stati emotivi” negativi, soggettivi e non misurabili direttamente. Questi stati
emotivi svolgono il ruolo di intermediari nella risposta comportamentale dell’animale ai cambia-
menti ambientali. Un esempio di espressione dello stato di paura è il tentativo di allontanamento
all’avvicinarsi dell’uomo; questo comportamento fornisce un utile strumento per misurare il livello
di paura derivante dalle operazioni di manovra degli animali.
D2 ELEMENTI DI FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI
Per meglio comprendere le risposte degli animali di fronte agli eventi stressanti è opportuno
conoscere alcuni elementi relativi al comportamento e alla fi siologia delle specie animali che sono
maggiormente oggetto di trasporto.
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