Page 41 - Tachigrafi: uso e alterazioni
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L USO DEL TACHIGRAFO DA PARTE DEL CONDUCENTE
(5075) Giandomenico Protospataro • Gianluca Rossi • Rudi Zucchelli
La documentazione dell’attività svolta dal conducente viene conservata mediante supporti
con modalità diverse a seconda del tachigrafo utilizzato:
• nei tachigrafi di tipo analogico l’attività è documentata da fogli di registrazione (suppor-
to cartaceo) inseriti negli apparecchi (e da questi scritti). Si possono utilizzare solo fogli di
registrazione, forniti al conducente dal datore di lavoro, che devono riportare il fondo scala
e il marchio dell’omologazione CE specifico per il tipo di apparecchio di controllo, del
modello e la stampa dell’indirizzo e del nome del fabbricante o il marchio dello stesso. I fogli di
registrazione (dischi), che vanno conservati per almeno un anno presso la sede dell’impresa,
consentono agli organi di polizia la verifi ca dei tempi di guida, di riposo giornaliero e settimanale
e la velocità di marcia;
• nei tachigrafi di tipo digitale, invece, l’attività svolta è documentata attraverso la carta tachi-
grafi ca (supporto magnetico) che il conducente deve inserire nel tachigrafo per memorizzare
le informazioni registrate.
Prima di iniziare l’attività di guida, il conducente deve accertarsi che il tachigrafo funzioni
correttamente.
Il foglio di registrazione o la carta tachigrafi ca devono essere utilizzati dal momento in cui il
conducente prende in consegna il veicolo fi no al momento in cui lo restituisce.
Le annotazioni manuali dei dati che non vengono automaticamente registrati dal tachigrafo
devono essere eff ettuate prima di mettersi in marcia (ad esempio il periodo di riposo giornaliero del
conducente deve essere registrato sotto il simbolo lettino).
In questo testo vengono utilizzate le denominazioni di TACHIGRAFO ANALOGICO, e non più
cronotachigrafo, e di TACHIGRAFO DIGITALE, come peraltro previsto dal reg. (UE) n. 165/2014.
Fogli di registrazione per tachigrafi analogici e stampe per tachigrafi digitali
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