Page 44 - Trasporti e ambiente
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H I CONCETTI DI ROAD ECOLOGY E RAILWAY ECOLOGY A FONDAMENTO
DELL’ECOLOGIA DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE
ponenti vegetali e animali) di cui l’infrastruttura deve divenire parte, i fattori che vi in-
fl uiscono maggiormente (clima, rumore, emissioni di inquinanti nell’aria e infi ltrazioni
nelle falde acquifere e nei suoli, utilizzo del sale antighiaccio), lo sviluppo di normati-
ve e specifi che progettuali a tutela dell’ecosistema (173). L’analisi, infi ne, include an-
che l’applicazione a un caso di studio che verte sull’analisi del manto verde lungo la
Rhoenline, ovvero il tratto autostradale fra Würzburg e Bad Hersfeld, in Germania.
Road
Road
solo
Ecology
Ecology
tardi
La traduzione inglese del termine in Road Ecology si avrà solo più tardi [21],
più
avrà
si
sebbene in questo lasso di tempo la letteratura scientifi ca sul tema si vada conso-
lidando secondo più fi loni di ricerca. Gli impatti negativi generati dalle infrastrutture
stradali sono analizzati in funzione della mortalità fra la fauna, delle modifi che nei
comportamenti, negli spostamenti lungo i corridoi e nelle migrazioni (con le aree
lungo le strade che fungono da trappola ecologica per le specie che vi vengono at-
tratte in cerca di cibo, secondo [22], mentre per quel che riguarda il paesaggio, si
pone l’accento sulle conseguenze in termine di frammentazione e interazione nel-
le dinamiche di cambiamento [23]. Parimenti, vengono messi in luce gli eff etti sulle
singole componenti abiotiche del paesaggio, segnatamente le acque, il microclima,
la luce, i rumori, la topologia, i meccanismi di sedimentazione delle terre [1] [24].
È interessante notare come, sempre negli anni ’80, si sviluppi un concetto af-
fi ne alla Road Ecology, ovvero la Natural Disturbance Ecology, che nasce in rela-
zione alla necessità di conservare il territorio naturale nei processi decisionali di uso
del suolo [25]. Partendo dalla defi nizione di Odum di ecosistema, citata in apertu-
ra, le specifi che caratteristiche di eterogeneità e dinamicità nel tempo e nello spa-
zio sono soggette a regimi di alterazione o disturbance, intendendo con questi ogni
tipo di evento in grado di disturbare una comunità naturale, la sua struttura, il siste-
ma di risorse a cui attinge, l’ambiente fi sico che la ospita, per cause naturali (174)
[26] [27]. L’affi nità fra i due concetti risiede nella consapevolezza della mutevolezza
degli ecosistemi naturali e nella necessità di distinguerne i fattori endogeni (Natural
Disturbance Ecology) o esogeni, e segnatamente antropogenici relativi alla costru-
zione di infrastrutture viarie (Road Ecology) che la causano. Inoltre, le alterazioni di
origine naturale non necessariamente possono risultare nocive [27], mentre la mu-
tua interrelazione che sussiste fra natura e strada genera degrado, con conseguen-
ti costi sociali [1].
Nel nome, e pertanto nella visione generale del concetto di Road Ecology,
l’elemento perturbatore è la strada; sarebbe tuttavia erroneo ritenere che altre in-
frastrutture viarie siano esenti da tale funzione. È intuitivo come l’introduzione di un
collegamento ferroviario e il suo esercizio possano parimenti infl uire negativamen-
te, così come ogni infrastruttura legata ad altri modi ed esercizi di trasporto. E so-
prattutto la caratteristica comune di infrastruttura terrestre lineare che accomuna
strada e ferrovia ha fatto sì che nella prima decade degli anni 2000 si andasse defi -
Road
Road
Ecology
Ecology
in
nendo la nuova declinazione della Road Ecology in Railway Ecology. Lo studio de-
gli impatti delle infrastrutture ferroviarie su fl ora e fauna è presente, tuttavia, sin da-
gli anni ’80 del secolo scorso, in forma di specifi ci casi di studio, così come già os-
servato agli albori della Road Ecology. L’interesse è inizialmente focalizzato su spe-
cifi ci manufatti quali i tunnel e i canali sotterranei che permettono il passaggio di pic-
coli mammiferi [28] [29], ma l’avvento dell’alta velocità aumenta l’interesse sottoli-
neando i rischi legati alla frammentazione degli habitat interessati [30] [31] [32]. In
(173) L’articolo riveste particolare importanza perché è anche uno dei primi ad introdurre il concetto di
rinaturalizzazione delle strade dismesse.
natu-
fauna
ora
e
di
alterazione
regimi
dei
(174) A sua volta, la Landscape Ecology studia gli eff etti su fl ora e fauna dei regimi di alterazione natu-
etti
gli
studia
eff
fl
su
Landscape
Landscape
Ecology
Ecology
rale che fanno parte della Natural Disturbance Ecology.
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