Page 38 - Ricostruzione incidenti stradali
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N CASISTICHE DA ESEMPLIFICARE
Con la logica di dare seguito pratico ai criteri forniti per un'analisi ricostruttiva
dell'incidente stradale correttamente fi nalizzata, si elencano alcune casistiche che,
per frequenza e specifi cità, meritano indicazioni circa gli approfondimenti che sono
richiesti al consulente tecnico.
Ovviamente, così come per quanto è stato fi no qui esposto, non si tratta, né si
può trattare, di fornire un modus operandi valido sempre e comunque, bensì di ri-
badire la funzione della ricostruzione che in certi casi può addirittura prescindere o
dipendere marginalmente dalla applicazione dei principi della fi sica.
Nel seguito si proporranno esempi con le modalità adottate nelle risposte ai
quesiti mettendo in evidenza, in particolare, quale fosse l'aspettativa rispetto all'in-
carico all'analista ricostruttore. Di fatto evidenziando come lo sviluppo della ricostru-
zione abbia sempre la fi nalità di fornire al giudicante quelle informazioni tecniche
che gli saranno utili per le sue decisioni in termini di attribuzione di responsabilità.
N1 CORRELAZIONE TRA MANCATA PRECEDENZA E VELOCITÀ
La correlazione tra l'art. 145 e l'art. 141 nel caso di incidenti stradali che li coin-
volgano o che li possano coinvolgere, consente un'esemplifi cazione particolarmen-
te effi cace di applicazione del principio di affi damento e delle implicazioni per l'ana-
lista ricostruttore, oltre che di prime indicazioni rispetto alla problematica da esem-
plifi care.
Iniziamo con il caso in cui è pacifi ca l'immissione da un luogo che deve conce-
dere la precedenza e l'urto con il veicolo transitante con diritto prioritario.
Ovviamente il quesito generico sarà, in estrema sintesi, "ricostruisca il C.T. la
dinamica dell'incidente", ma la prima analisi delle posizioni in causa (o, prima del-
la causa, in atti) permette di dedurre che l'immissione da area che deve concedere
la precedenza e la collisione con veicolo transitante sulla strada prioritaria non è in
discussione.
Altrettanto immediato, pertanto, dedurre il motivo del contendere: "l'incidente è
avvenuto per la mancata precedenza che si è realizzata con l'immissione o la causa
dell'incidente è da attribuire anche (o addirittura, secondo quanto espone una delle
parti, esclusivamente) alla velocità del veicolo sulla strada prioritaria?".
Vediamo quale può essere l'approccio, fermo restando che la risposta al que-
sito dovrà essere la dinamica dell'incidente, ma anche considerando che, rispetto
a quella dinamica, la parte da approfondire è quella posta dal motivo del contende-
re. La ricostruzione, perciò, dovrà permettere al giudicante di decidere sul rapporto
esistente tra l'immissione (pacifi camente ammessa da area soggetta all'obbligo di
dare la precedenza) e la velocità del transito sulla strada (pacifi camente con diritto
di precedenza (47)).
Esempio di approfondimento nell'ambito della ricostruzione di un evento
L'incidente si è verifi cato con la seguente dinamica: il veicolo A si è immesso
da una laterale oltrepassando la linea di arresto del segnale di dare la prece-
denza e collidendo con il veicolo B che percorreva la strada prioritaria prove-
nendo dalla sua sinistra.
Assunta questa premessa può essere banale considerare che il veicolo A ha
omesso di concedere la precedenza prescrittagli dal segnale e quindi non ha ottem-
perato all'art. 145, c. 4, CDS: è pacifi co che ha oltrepassato la linea di arresto ed è
pacifi co che ha colliso con un veicolo che transitava sulla strada prioritaria.
(47) Tenendo presente che non esiste alcun “diritto a prescindere”.
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