Page 13 - Ricostruzione incidenti stradali
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B PRINCIPALI ARTICOLI DEL CDS
(in termini di comportamento nella circolazione)
Lo scopo di quest’a nalisi degli articoli del CDS che riguardano i comportamenti
che più spesso intervengono negli incidenti stradali non è certamente né quella di
mettere in discussione la loro validità quali importanti indirizzi per la sicurezza sulle
strade, né quella di fornire diverse logiche o criteri nel rilievo delle infrazioni relative.
Lo scopo è invece quello di collocarne l’applicazione all’interno delle analisi fi -
nalizzate alla ricostruzione dell’andamento dell’incidente.
Che siano state contestate o meno, resta che l’adesione alle disposizioni del CDS
è la prima delle verifi che che si deve condurre se si vuol comprendere quali siano sta-
te le anomalie dei comportamenti a fronte delle quali si è verifi cato l’incidente.
Che vi siano state anomalie comportamentali in presenza di incidente stradale
è certo. Ciò che viene nel seguito indagato per alcuni articoli del CDS è la chiave di
lettura che deve darne l’analista ricostruttore per individuare nei comportamenti in-
tervenuti nell’incidente in esame la corretta adesione o meno a quegli articoli.
Si tratta, in estrema sintesi, della prima lettura del nesso di causa.
Non sono i comportamenti in sé che devono interessare all’analista ricostrutto-
re bensì quei comportamenti specifi ci che sono intervenuti nel causare, aggravare
o impedire di evitare l’incidente.
Così può accadere che un’inadempienza ad un comportamento prescritto da
un articolo del CDS (anche se si tratta di inadempienza capace di indurre un rischio
grave per la circolazione) non abbia avuto effi cacia nell’incidente esaminato (ovve-
ro non sia in nesso di causa).
Ciò non signifi ca né che quell’inadempienza non dovesse essere rilevata e con-
testata (anzi, esistenza e pericolosità giustamente lo saranno), né che quell’infra-
zione sia scusabile, ma solo che non è a quella che deve essere ricondotta la cau-
sa di quell’incidente.
L’ottica dell’esame che viene nel seguito condotto non è, infatti, quella di rico-
struire la correttezza della contestazione della relativa infrazione (a meno che que-
sto non sia e lo è molto raramente nei ricorsi specifi ci, il quesito posto dal Giudice)
bensì quella di off rire una corretta indicazione di quali siano gli articoli da indaga-
re approfonditamente perché possibilmente coinvolti in quello specifi co incidente.
B1 ART. 140 CDS
Visto che se ne è già accennato, è bene provvedere subito ad esaminarlo più
in dettaglio.
L'art. 140 CDS non prevede sanzioni e quindi, se fosse genericamente fi na-
lizzato all'attribuzione di una responsabilità automaticamente ed autonomamente
sanzionata, non avrebbe peso, mentre invece è un articolo fondamentale, proba-
bilmente l'articolo principale del CDS per quanto attiene quegli aspetti che l'analista
ricostruttore indaga al fi ne della ricostruzione della dinamica di un incidente.
L'art. 140 si autodefi nisce principio informatore della circolazione, cioè chia-
risce immediatamente che si tratta della enunciazione non già di uno specifi co com-
portamento, quanto di una chiave di lettura di tutti i comportamenti.
È cioè quello che si dovrebbe fare sempre.
Purtroppo, in Italia, la tendenza è invece quella di defi nire in maniera puntuale
ogni singolo comportamento ed applicare a quello le conseguenze, anche in termini
sanzionatori o di responsabilità, con una logica che porta a individuare delle speci-
fi che così dettagliate che si attagliano solo a quel caso.
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