Page 21 - Requisiti psicofisici per la patente
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D SONNOLENZA
di Fabio Cirignotta
La sonnolenza è una condizione fi siologica basale, un drive biolo-
gico come la fame e la sete, che compare quando il nostro organismo
ha bisogno di sonno.
Si tratta di un fenomeno complesso, che sostanzialmente si mani-
festa con una riduzione della vigilanza che determina:
• propensione al sonno e al “colpo di sonno”,
• peggioramento delle performances motorie,
• diffi coltà di memorizzazione ed elaborazione dei dati,
• impossibilità a mantenere una concentrazione costante,
• rallentamento dei processi decisionali.
Si parla di eccessiva sonnolenza diurna quando il drive biologico è
talmente forte da provocare un’alta propensione al sonno in situazioni
inappropriate, con interferenza nelle normali attività e potenziale peri-
colosità.
Non sempre la sonnolenza è avvertita soggettivamente; talora ci
troviamo in una condizione di elevata propensione al sonno senza
rendercene conto. Questa sonnolenza cosiddetta “latente” è pertanto
particolarmente insidiosa, perché, soprattutto in situazioni monotone e
ripetitive come per esempio la guida in rettilineo o in autostrada, può
ugualmente determinare facilità all’addormentamento ed errori nelle
performances, senza che possano essere messe in atto contromisure
idonee (ad esempio fermarsi con la macchina per fare un pisolino).
Anche quando la sonnolenza è percepita soggettivamente, l’individuo
spesso non è in grado di valutarne la gravità, e può presentare episodi
di assopimento senza rendersene conto.
L’importanza di questo fenomeno troppo spesso sottovalutato
emerge dai dati epidemiologici che ci dicono che il 10-20% di tutti gli
incidenti stradali è provocato o comunque favorito dalla sonnolenza.
D1 STRUTTURA DEL SONNO NORMALE
Il sonno normale è costituito da diverse fasi chiamate N1 (asso-
pimento) N2 (sonno leggero) N3 (sonno profondo) e REM (da Rapid
Eyes Movements, fase dei sogni) che si alternano ciclicamente nel
corso della notte. Le fasi sono caratterizzate da specifi ci elementi elet-
troencefalografi ci, movimenti oculari e alterazioni del tono sottomen-
toniero: durante la fase N3 il sonno è più riposante, la pressione arte-
riosa si abbassa, la frequenza cardiaca e respiratoria rallenta; durante
la fase REM si sogna e il tono muscolare è completamente abolito,
mentre le funzioni neurovegetative sono irregolari con scarsa rego-
lazione della temperatura corporea, sbalzi pressori, irregolarità della
frequenza cardiaca e respiratoria.
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