Page 27 - Velocità e dispositivi di controllo
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               E  CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI
                   DI CONTROLLO DELLA VELOCITÀ
                   (0514) Giandomenico Protospataro - Giuseppe Franco

                   Ai  fi ni della contestazione delle infrazioni per eccesso di velocità si pone in
               maniera specifi ca il problema di accertare in termini numerici la velocità tenuta dal
               veicolo in un certo momento; tale accertamento dipende essenzialmente dall’atten-
               dibilità e dalla precisione dei mezzi di prova a disposizione.
                   Tutti i dispositivi hanno raggiunto oggi un notevole grado di affi  dabilità e preci-
               sione. Il loro funzionamento si può basare su diversi sistemi:
               • sistemi radar che sfruttano l’eff etto Doppler di un fascio di onde elettromagnetiche;
               • sistemi a piccola base in cui la velocità viene rilevata sulla base del tempo im-
                 piegato a percorrere uno spazio predeterminato;
               • sistemi laser a ripresa longitudinale o in longitudinale che misurano la velocità in
                 base alla distanza percorsa tra un impulso e l’altro;
               • sistemi con ripresa e contatore di fotogrammi in cui la velocità può essere
                 rilevata attraverso l’analisi di una ripresa del veicolo, sfruttando un contatore dei
                 fotogrammi che evolvono con un tempo predefi nito.
                   Quanto alle modalità di accertamento, gli strumenti utilizzati si distinguono in
               rilevatori di velocità istantanea e rilevatori di velocità media.

               E1  SISTEMI DI RILEVAMENTO RADAR
                   Nei sistemi radar è utilizzato un fascio di onde elettromagnetiche che vengono
               rifl esse dal veicolo e ritornano allo strumento emittente con una frequenza diversa
               da quella iniziale (eff etto Doppler). Questa variazione di frequenza è funzione della
               velocità del veicolo ed è rilevata dall’apparecchio.
                   Il principio su cui si basano questi apparecchi è molto semplice: l’onda elet-
               tromagnetica da essi emessa ha una frequenza ben precisa; quando essa viene
               rifl essa dal veicolo in transito, la frequenza cambia secondo il seguente schema:
               •  se il veicolo è in avvicinamento, la frequenza aumenta;
               •  se il veicolo si sta allontanando, la frequenza diminuisce.
                   L’apparecchio è in grado di rilevare la diff erenza tra la frequenza dell’onda
               emessa e quella dell’onda rifl essa e, attraverso l’elaboratore, di calcolare la velocità
               del veicolo in transito (190).


                 (190)  Gli apparecchi che sfruttano questo sistema di misura sono composti di 3 elementi essenziali:
                    •  un emettitore, cioè un dispositivo che emette un’onda elettromagnetica ad alta frequenza;
                    •  un ricevitore, cioè un dispositivo in grado di ricevere e quantifi care la frequenza dell’onda elet-
                      tromagnetica emessa dall’emettitore dopo la sua rifl essione sul veicolo;
                    •  l’unità centrale di elaborazione e misura che, sulla base della frequenza dell’onda radio emes-
                      sa e di quella rifl essa, è in grado di calcolare la velocità, visualizzarne il risultato ed eventual-
                      mente determinare lo stato della fotografi a che documenta il rilevamento.
                     Tra le caratteristiche specifi che di questi apparecchi si segnalano:
                    • diff erenziazione della velocità in base al tipo di veicolo che transita loro davanti e quindi possi-
                      bilità di impostare diversi limiti in funzione della categoria di appartenenza (es. limiti più ridotti
                      per autocarri pesanti). Tra l’altro, orientando l’emettitore verso l’alto, è possibile eff ettuare un
                      rilevamento selettivo (solo per mezzi pesanti perché sono più alti delle autovetture) che esclu-
                      da alcune categorie di veicoli;
                    •  possibilità di utilizzo con veicolo in movimento. Infatti, per poter funzionare correttamente, non
                      devono necessariamente essere montati su un veicolo o su un supporto fi sso (cioè non in mo-
                      vimento);
                    •  possibilità di rilevamento di veicoli in avvicinamento o in allontanamento. L’eff etto Doppler su
                      cui si basano i dispositivi radar consente agevolmente entrambe le misure.


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