Page 23 - Trasporti e città
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PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE C1
C1 PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI PER LA MOBILITÀ
SOSTENIBILE
C1.1 INTRODUZIONE
C1.2 SITUAZIONE ATTUALE DEL SETTORE DEI TRASPORTI
C1.3 LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
C1.1 INTRODUZIONE
La mobilità contribuisce in modo fondamentale al funzionamento dell’intera
economia europea e alla qualità della vita dei cittadini. Il settore dei trasporti rap-
presenta in Europa il 7% del PIL ed il 5% dei posti di lavoro; incide per il 13% nella
spesa di una famiglia e per il 10-15% nel costo di un prodotto (EC, 2010).
I trasporti devono però essere sostenibili per fronteggiare le sfi de della no-
stra società. Bisogna contrastare la dipendenza dei trasporti dal petrolio (il 96% del
fabbisogno energetico nei trasporti in Europa), la cui scarsità incide sugli equilibri
economici e geo-politici (l’UE ha importato petrolio nel 2010 per circa 210 miliardi di
euro), mentre il suo consumo - in base ad alcune fonti - è un principale responsabi-
le del riscaldamento globale e delle sempre più frequenti conseguenze disastrose di
eventi atmosferici estremi. L’obiettivo dell’UE è ridurre le emissioni di gas serra nel
settore dei trasporti del 60% entro il 2050 rispetto al 1990 (EC, 2011a). Nonostante
i progressi tecnologici raggiunti nel miglioramento dell’effi cienza energetica dei vei-
coli e della qualità dei carburanti, il continuo aumento dei volumi di traffi co a livello
globale rende i trasporti una delle principali fonti di inquinamento acustico e atmosfe-
rico (EC, 2007a). Si stima che nel 2010 nell’UE 27 si siano verifi cate 350.000 morti
premature per malattie riconducibili all’inquinamento atmosferico, soprattutto per le
polveri sottili.
Oltre il 75% della popolazione europea vive nelle aree urbane (si stima l’85%
entro il 2050); è nelle aree urbane, dunque, dove si produce l’85% del PIL europeo,
che si concentrano le sfi de della sostenibilità e le maggiori opportunità di superare
le criticità degli attuali modelli di mobilità. Secondo alcune stime, il traffi co urbano
brucia circa l’1% del PIL europeo per effetto della congestione, genera da circa il 25
a picchi del 40% delle emissioni di gas serra ed il 70% delle altre emissioni inqui-
nanti. Inoltre un incidente mortale su tre si verifi ca nelle zone urbane, coinvolgendo
soprattutto gli utenti della strada più vulnerabili, come pedoni e ciclisti (EC, 2007a).
Bisogna dunque ripensare la mobilità urbana, ottimizzare l’uso di tutte le modalità
di trasporto e la loro integrazione, favorire quando possibile quella non motorizzata
(ciclistica e pedonale), promuovere lo sviluppo sostenibile, favorire la riconversione
del parco di veicoli stradali circolanti perché sappia affrontare le sfi de tecnologiche
che i tempi moderni richiedono.
Questo capitolo fornisce un contributo di approfondimento sul tema della mo-
bilità sostenibile, con particolare riferimento all’ambito urbano, sull’evoluzione del suo
concetto, sulle principali strategie messe in campo per la sua attuazione; soprattutto,
indica alcuni spunti di rifl essione per un ripensamento generale della disciplina della
pianifi cazione dei trasporti convenzionale, per superare alcuni limiti intrinseci che la
rendono inadatta a raccogliere le sfi de poste per il conseguimento dalla mobilità so-
stenibile e dei suoi obiettivi, al fi ne di cogliere in pieno le sfi de future delle nostre città.
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