Page 34 - Tachigrafi: uso e alterazioni
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G Alterazioni tachigrafo digitale
G2 CIRCOLAZIONE SENZA CARTA INSERITA
La circolazione senza carta può essere fi nalizzata a dissimulare un viaggio di durata più
lunga e quindi una violazione delle norme in materia sociale. Questa situazione è oggetto di regi-
strazione permanente nella memoria del tachigrafo e, quindi, è facilmente rilevabile attraverso la
stampa di “guasti ed anomalie” del veicolo. Inoltre, la carta non può essere estratta con il veicolo
in movimento.
Questa manomissione, peraltro, nei sistemi digitali non sortisce l’eff etto dell’analoga opera-
zione compiuta fraudolentemente sui cronotachigrafi analogici. Infatti, nei tachigrafi digitali, anche
senza carta, l’attività di guida è comunque oggetto di registrazione e può essere visualizzata e
analizzata attraverso la stampa dell’attività del veicolo. Il mancato inserimento della carta, ovvia-
mente comporta sulla stessa l’assenza totale dell’attività, è un metodo poco utilizzato, ma comun-
que effi cace.
• Caratteri sintomatici. Per accertare la manomissione occorre distinguere a seconda che la
mancanza della carta risulti in fl agranza del controllo oppure attraverso l’esame delle stampe
dell’attività del veicolo.
- In caso di accertamento in flagranza della manomissione è possibile notare che nello slot
1 del tachigrafo manca la carta del conducente, quindi è possibile eseguire la sola stampa
dell’attività del veicolo, sulla quale risulterà che non è stata inserita nessuna carta (619).
Inoltre, sulla stampa dell’attività del veicolo, sarà presente l’anomalia di “guida senza carta”
Þ¿Í con la relativa durata. L’anomalia “guida senza carta” non va confusa con l’anomalia
abbastanza comune di “inserimento della carta durante la guida” ÞÍ¿ la quale può verifi carsi
praticamente in due situazioni:
1) il conducente ha inserito eff ettivamente la carta mentre veniva fermato per un controllo,
quindi antecedentemente, nella stampa del veicolo, risulterà una guida senza carta alme-
no di alcuni minuti. In questo caso il conducente può essere sanzionato per guida senza
carta anche a distanza di giorni, infatti, inserendo la carta durante la guida il conducente
stesso “certifi ca” di aver eff ettuato la precedente guida senza carta;
2) se, nella stampa del veicolo, prima dell’inserimento della carta durante la guida, ci sono
altre attività diverse (di solito riposo), molto probabilmente il conducente ha inserito la
carta ed è immediatamente partito senza attendere il riconoscimento di questa da parte
del tachigrafo, di conseguenza, in questi casi, sarebbe più opportuno contestare un uso
scorretto del tachigrafo piuttosto che la guida senza carta.
Qualora l’organo di controllo sia munito di DSRC (v. § F4.5), ed il veicolo abbia un tachigrafo
intelligente, la guida senza carta viene automaticamente trasmessa dal dispositivo, il quale
segnala anche se l’attività in corso è diversa da “guida”.
- Al di fuori dei casi di fl agranza si può capire se il conducente utilizza questo tipo di altera-
zione valutando vari fattori (620):
- quantità di anomalie di guida senza carta: chi compie tali infrazioni lo fa di solito costan-
temente;
- utilità: spesso le guide senza carta avvengono in momenti in cui il conducente ne ha
“necessità” (inizio e fi ne giornata, pausa dei 45 minuti);
(619) Il conducente cercherà di giustifi carsi asserendo di averla appena persa e magari mostrando una registrazione ma-
nuale dell’attività. In questi casi è opportuno cercare la carta che il conducente potrebbe aver occultato su di se ov-
vero nascosto sul veicolo.
(620) Analogamente alla guida con carta illegittima (v. § G3), fuori dai casi di fl agranza, spetta all’operatore che, con il suo
intuito ed approccio, può riuscire a dimostrare chi guidava o comunque a carpire informazioni che gli permettano in
seguito di cogliere sul fatto situazioni analoghe.
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