Page 32 - Sicurezza in galleria
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E Illuminazione delle gallerie stradali
• impianto di illuminazione di evacuazione, che garantisce l’illuminazione dei per-
corsi di evacuazione in caso di presenza in galleria di fumo a seguito dell’innesco
di un incendio.
L’illuminazione delle gallerie stradali costituisce l’impianto che maggiormente
incide sui costi di gestione dell’opera. L’impianto, infatti, resta in funzione 24 h al
giorno ed ha elevati consumi, date le elevate potenze installate. In gallerie a tre
corsie di recente costruzione la potenza installata per l’impianto di illuminazione è
di circa 50 kW agli imbocchi e di 13-15 kW all’interno. Il contenimento del consumo
energetico è diventato pertanto un ulteriore criterio di scelta e di dimensionamento.
E1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
L’insieme normativo che interviene sull’illuminazione delle gallerie stradali è co-
stituito dalle seguenti norme:
• DM 14.9.2005 (GU n. 295 del 20.12.2005) “Norme di illuminazione delle gallerie
stradali”;
• UNI 11095/2003 “Illuminazione stradale - Illuminazione delle gallerie”;
• UNI 11095/2011 “Illuminazione stradale - Illuminazione delle gallerie stradali”;
• UNI 11248 “Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche”;
• UNI EN 13201-2 “Illuminazione stradale - Parte 2: requisiti prestazionali”;
• DLG 30.4.1992, n. 285 “Nuovo Codice della Strada”, art. 13;
• DM 5.6.2001, “Sicurezza nelle gallerie stradali”;
• DLG n. 264/2006 “Attuazione della direttiva 2004/54/CE in materia di sicurezza
per le gallerie della rete stradale transeuropea”;
• DM 5.11.2001 “Caratteristiche funzionali e geometriche per la costruzione di strade”.
Il livello di illuminazione delle gallerie stradali ed autostradali, con traffi co
parzialmente o totalmente motorizzato, sia esistenti che di nuova realizzazione,
deve essere progettato e verifi cato in opera secondo le indicazioni contenute nel
DM 14.9.2005 che recepisce le indicazioni tecniche contenute nella norma UNI
11095/2003 “Luce e illuminazione - Illuminazione delle gallerie” (48). Il DM 14.9.2005
precisa che, in tutti i casi di sovrapposizione tra la UNI 11095/2003 ed il DM
5.11.2001, valgono le prescrizioni di quest’ultimo decreto. Per le gallerie esistenti i
cui impianti di illuminazione non rispettano i livelli prestazionali richiesti, occorre di-
sporne l’adeguamento “nel più breve tempo possibile”. Fanno eccezione solo le gal-
lerie i cui impianti rispettano le istruzioni CIE 88/90, che, ai sensi del DM 14.9.2005,
possono non essere adeguate. Il progettista, d’accordo con il Committente, può
utilizzare sistemi e modelli di calcolo diversi da quelli previsti nella UNI 11095/2003
purché vengano rispettati e documentati i livelli di sicurezza e le prestazioni attese
precisate dalla norma. La norma UNI 11095/2003 è stata aggiornata con la UNI
11095/2011 (49). Per questa norma tecnica, tuttavia, non è stato ancora emesso uno
specifi co decreto di recepimento. Ne consegue che, ad oggi, qualora il dimensiona-
mento di un nuovo impianto venga impostato secondo la UNI 11095/2011 questo si
confi gura come un caso d’impiego di “sistemi e modelli di calcolo diversi da quelli
previsti” che comunque richiede il rispetto dei requisiti prestazionali previsti dalla
UNI 11095/2003 con le modifi che introdotte dal DM 14.9.2005. Nel presente testo
si farà riferimento, pertanto, a quanto previsto dalla UNI 11095/2003 (oggi vigente)
annotando, ove occorra, le diverse indicazioni contenute nella UNI 11095/2011 (50).
(48) Il DM 14.9.2005 sostituisce (limitatamente agli aspetti illuminotecnici) il DM 5.6.2001 “Sicurezza nelle gallerie stra-
dali” che faceva riferimento, per gli aspetti riguardanti l’illuminazione, alle istruzioni tecniche CIE 88-90. Quest’ultima
è stata aggiornata nel 2004 con la CIE 88/2004 “Guide for the Lighting of Road Tunnels and Underpasses” che
costituisce la base della revisione del 2011 della UNI 11095.
(49) L’aggiornamento della UNI 11095 recepisce i criteri e le modifi che introdotte dall’aggiornamento del 2004 della CIE88.
(50) La revisione della norma aff ronta i seguenti temi principali per tener conto dello sviluppo scientifi co e tecnologico e
dell’evidenza di dover coniugare le esigenze di sicurezza e di consumo energetico:
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