Page 27 - Sicurezza in galleria
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D QUADRO NORMATIVO E DOCUMENTAZIONE DI
SICUREZZA DELLE GALLERIE STRADALI
Lorenzo Domenichini • Flavio Janeiro Caputo • Alberto Andreoni
Il quadro normativo in materia di sicurezza nelle gallerie stradali ha subito
nell’ultimo ventennio un notevole sviluppo, a seguito dell’impegno di studi e ricerche
eff ettuate in seno alle Nazioni Unite, alla Commissione Europea e nei singoli Paesi
per incrementare gli standard di sicurezza delle gallerie di nuova realizzazione ed
esistenti in esercizio.
Da un approccio prettamente prescrittivo, il corpo normativo si è evoluto verso
un approccio tra il prescrittivo ed il prestazionale, quest’ultimo basato sulla valuta-
zione delle caratteristiche di potenziale rischio di ciascuna specifi ca galleria da cui
far derivare la natura e l’entità delle misure di sicurezza di cui la stessa deve dispor-
re, fermo restando un livello minimo di dotazioni che comunque vanno predisposte.
Il corpo normativo è stato arricchito, inoltre, con la defi nizione della struttura di
gestione della sicurezza a cui è affi data la valutazione delle esigenze, la verifi ca
della idoneità delle scelte, l’approvazione del sistema di sicurezza messo in atto ai
fi ni dell’autorizzazione all’esercizio ed il monitoraggio nel tempo delle prestazioni di
sicurezza conseguite.
Con il termine “rischio” si intende riferirsi, nella presente pubblicazione, agli
eventi ed alle loro conseguenze generati in galleria dalla circolazione veicolare, e
cioè a incidenti stradali e a guasti agli autoveicoli ed ai veicoli commerciali che pos-
sono avvenire all’interno della galleria. Non vengono analizzati i rischi che possono
derivare da problemi di sicurezza strutturale che possono interessare il rivestimento
e gli altri elementi componenti la galleria. Per questi ultimi, un utile riferimento può
essere costituito dal recente DM 1.8.2022 “Linee guida per la classifi cazione e ge-
stione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio delle gallerie esi-
stenti lungo le strade statali o autostrade gextite da ANAS SpA o da Concessionari
autostradali”.
D1 APPROCCIO PRESCRITTIVO E PRESTAZIONALE, DAI PRIMI
RIFERIMENTI NORMATIVI ALLA DIRETTIVA 2004/54/CE
La necessità di raccogliere le esperienze maturate nel campo della sicurezza
delle gallerie stradali e produrre linee guida, manuali tecnici e raccomandazioni
utili per gestire la sicurezza della circolazione in galleria risale a molte decadi fa. È
merito principalmente dell’Associazione Mondiale della Strada (AIPCR o PIARC)
aver stimolato questo scambio di idee a partire dal 1957, anno in cui è stato istituito
il Comitato Tecnico Tunnels, tutt’ora operante.
Storicamente l’approccio seguito dall’AIPCR e dalle Nazioni più attive nel campo
è stato di tipo prescrittivo: in relazione al livello di pericolosità di ciascuna galleria è
stato impostato un sistema di classifi cazione in base al quale è stato defi nito il grado
di equipaggiamento (attrezzature, impianti tecnologici, centrale di controllo) da fornire
alla galleria per contenere le conseguenze di possibili incidenti, anche gravi (34).
(34) Il Comitato Tecnico Tunnels dell’AIPCR ha raccolto e sintetizzato in [1] le raccomandazioni ed i sistemi di classifi -
cazione delle gallerie proposti al 1994 dai diversi Paesi (Austria, Francia, Germania, Giappone, Norvegia, Svezia,
Svizzera e USA) in relazione agli sviluppi tecnologici ed alle esperienze disponibili a quell’epoca in materia di sicu-
rezza in esercizio delle gallerie. Il sistema di classifi cazione proposto in Giappone, Norvegia, e Svezia si articola in
due fasi (v. fi gure riportate di seguito):
• l’individuazione della classe della galleria in funzione della sua lunghezza e del volume di traffi co;
• l’individuazione delle misure di sicurezza di cui deve essere dotata la galleria in funzione della sua classe.
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