Page 26 - Manuale pratico per istruttori di autoscuola
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F                                 VERIFICHE PARZIALI E TOTALI




            •  è opportuno avvisare l’allievo con un congruo anticipo (es. qualche
              giorno prima) della verifi ca in programma;
            •chiarire l’esercizio o gli esercizi oggetto della verifi ca;
            •specifi care le modalità di svolgimento della verifi ca;
            •defi nire quali saranno i parametri utilizzati per esprimere un giudizio
              fi nale e gli obiettivi da raggiungere;
            •illustrare il criterio attraverso cui sarà fornita la valutazione (es. con
              un voto da 1 a 10, con un giudizio, ecc.);
            •è opportuno chiarire in cosa consiste esattamente l’esercizio ogget-
              to della prova;
            •è opportuno che durante lo svolgimento della prova l’istruttore non
              parli con l’allievo (es. non esterni nessun suggerimento) e che l’au-
              toradio sia spenta, per rendere il tutto più simile ad un vero esame
              di guida;
            •al termine della verifi ca, l’istruttore commenta la performance valo-
              rizzando le competenze acquisite dal candidato, evidenziando gli
              eventuali errori commessi e illustrando le modifi che da apportare
              per raggiungere gli obiettivi programmati;
            •infi ne l’istruttore esprime un giudizio (ad esempio mediante un voto
              numerico) sulla performance effettuata e lo riporta su un registro

              indicando anche la data di svolgimento, per consentire un eventuale
              confronto con un’analoga verifi ca che si eff ettuerà in futuro.
               Le verifi che parziali previste nell’ambito del percorso formativo in
            autoscuola riguardano due diversi aspetti dell’apprendimento:
            1. il primo è inerente a tutte le azioni fi siche che il candidato compie
              per eseguire gli esercizi (movimenti di gambe, piedi, braccia, mani,
              ecc.), che divengono automatismi consolidati nella sfera inconsa-
              pevole del cervello umano. L’istruttore, quindi, durante l’esecuzione
              dell’esercizio, può valutare la correttezza di tali “abilità individuali”
              evitando di intervenire verbalmente e di chiedere specifi che spiega-
              zioni;
            2. il secondo riguarda la relazione che il candidato instaura con gli altri
              utenti della strada. Tali “competenze sociali e cognitive” si valutano
              durante l’esecuzione di svolte, sorpassi, approccio alle intersezioni,
              ecc., controllando, ad esempio, se l’allievo concede le precedenze
              dovute, se si approssima agli incroci con correttezza e consape-
              volezza delle norme di comportamento da applicare, ecc.. Alcune
              competenze si possono valutare attraverso domande dirette all’al-
              lievo, per testare la sua preparazione teorica relativa alla specifi ca
              situazione che si sta per aff rontare o che si è appena aff rontata.
               Ad esempio, se ad un’intersezione in cui sia presente il segnale
            verticale STOP sulla strada laterale destra, il candidato procede diritto
            senza dare la precedenza a destra, l’istruttore è indotto a credere che
            l’allievo conosca le norme di precedenza, in quanto si è comportato


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