Page 11 - Sistemi di trasporto pubblico locale
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PREMESSA


                   Il trasporto intermodale è “Il trasferimento di merce mediante una medesima unità
               di caricamento o un medesimo veicolo stradale utilizzando due o più modi di trasporto e
               senza la manipolazione della merce stessa” [UN/ECE], quindi un trasporto plurimodale
               eff ettuato senza rottura di carico mediante un’unità di trasporto intermodale, utilizzando
               in sequenza almeno una coppia di modi di trasporto, quali quello stradale-ferroviario o
               stradale-marittimo, ciascuna delle quali dà luogo ad un trasporto combinato.
                   Gli inland-terminal, cioè i terminali intermodali nei quali si eff ettua il trasferimento
               o trasbordo strada-rotaia, sono i nodi caratteristici del trasporto combinato - abbinati
               o meno ad un interporto - nelle cui aree attrezzate e tramite adatti mezzi di movimen-
               tazione avviene lo scambio delle unità di trasporto intermodale tra strada e rotaia.
                   S’individuano due distinte tipologie di trasporto combinato:
               •  tra i porti, con relativi terminal container, e gli inland terminal, di regola con i con-
                  tainer marittimi;
               •  tra inland terminal, per il trasporto strada-rotaia (ferroutage), accompagnato o
                  non accompagnato, delle unità di trasporto intermodale.
                   Nel volume, alla sua seconda edizione, si analizzano in termini progettuali e di
               esercizio tutte tali varie componenti del trasporto intermodale - infrastrutture, im-
               pianti, tecniche di trasbordo, carri e problematiche di gestione, comprensivi di ap-
               plicazioni numeriche pratiche - inclusi gli aspetti economici del trasporto combinato,
               vale quindi a dire quel trasporto intermodale in cui la maggior parte del tragitto si
               eff ettua per ferrovia, vie navigabili o per mare, mentre i percorsi iniziali e/o terminali,
               i più corti possibili, sono realizzati su strada.
                   Tale analisi complessiva di sistema, prerogativa della disciplina dei trasporti, costi-
               tuisce la premessa per considerazioni di carattere più ampio, che si aprono all’orizzon-
               te, come l’uso di nuove tecniche e tecnologie a favore dell’intermodalità, analizzate nel
               testo. Una premessa è doverosa, nell’analisi del sistema: il fattore tempo sta sempre
               più assumendo un ruolo determinante nelle scelte modali da parte delle aziende di
               produzione e delle aziende di trasporto. In eff etti la globalizzazione dei mercati e l’ester-
               nalizzazione di alcune produzioni hanno favorito la commercializzazione di materie e
               prodotti anche nel caso di lunghe distanze, per le quali diviene indispensabile rispettare
               le tempistiche necessarie al fi ne di garantire la realizzazione degli obiettivi produttivi.
                   Le scelte da parte delle imprese che riguardano il tipo di trasporto per i mate-
               riali e prodotti - soprattutto di lunga percorrenza, come quello intessuto negli ultimi

               vent’anni tra Europa ed Asia - dipendono da numerosi fattori: qualità ed affi dabilità
               del servizio, fl essibilità, distanze da percorrere, tempi di percorrenza delle merci,
               costi di trasporto. Il trasporto intermodale ed combinato strada-rotaia, attraverso le
               relazioni di media e lunga percorrenza, risultano essere oggi una scelta convenien-
               te per le imprese e ancor più lo saranno se - con opportune politiche, scelte tec-
               nologiche ed economiche - si riuscirà a favorire una logica di maggiore attenzione
               per l’uso energetico e le emissioni che ne derivano: oltre alle relazioni nazionali e
               continentali, altre connessioni si stanno profi lando all’orizzonte, con le linee ferro-
               viarie transasiatiche in particolare, per il trasporto combinato - per la prima volta - di
               lunghissima percorrenza; esso si pone in alternativa o affi ancamento al trasporto

               marittimo, anche per intercettare lungo il percorso mercati come quelli della vicina
               Asia e della Russia, fi nora meno raggiunti dalle relazioni del trasporto merci su rota-
               ia tra l’Europa e l’Asia. Il trasporto marittimo, da parte sua, è andato riorganizzando
               i terminali, i grandi canali e le rotte, così da assecondare le esigenze dei tempi mo-
               derni, che il testo tenta di includere per comprendere al meglio l’intermodalità.
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                                                                                     11
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