Page 10 - Manuale pratico per istruttori di autoscuola
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A                     ABILITÀ INDIVIDUALI E COMPORTAMENTALI





            tività che affronterà, rassicurandolo sulla sua sicurezza fi sica, su quali
            saranno le attività che sarà chiamato a svolgere, sui luoghi dove si
            svolgeranno le attività pratiche e sulla onnipresenza dell’istruttore per
            garantire la sicurezza dell’allievo, del veicolo e degli altri utenti della
            strada.
               L’istruttore deve inoltre occuparsi dell’accoglienza “emotiva” del
            candidato, in quanto le emozioni svolgono un ruolo importante nella
            vita di una persona ed in questo caso specifi co si attivano per pro-
            teggere l’individuo. La prima emozione che va “gestita” è la paura.
            Questa emozione primordiale può creare molte diffi  coltà nel processo
            di apprendimento. Nasce per difendere l’individuo, lo mette sulla difen-
            siva portandolo a diffi dare delle attività rischiose e diffi  cili da eseguire.

               L’istruttore dovrà dedicare molta attenzione a questa emozione,
            rassicurare il candidato e anticipare verbalmente le attività che si an-
            dranno a svolgere, permettendo all’allievo di concentrarsi sugli eser-
            cizi.
               Tutti gli esercizi devono essere esplicitati sempre prima della loro
            esecuzione, fatti eseguire sempre con l’aiuto dell’istruttore e del doppio
            comando se necessario.
               Si deve sempre chiedere all’allievo se è pronto ad eseguire un
            esercizio, se ha paura o se ha qualche dubbio prima di iniziare l’ese-
            cuzione stessa, non è necessario forzare la persona a compiere uno
            specifi co esercizio, altrimenti si innesca un meccanismo di tensione e
            di paura che aumenta la diffi coltà di esecuzione. La rassicurazione e

            la fi ducia nei confronti dell’istruttore si ottiene se si rispetta l’allievo, e si
            eff ettuano gli esercizi con il suo consenso.
               La paura si allontana con la fi ducia, facendo eseguire gli eser-
            cizi con l’aiuto dell’istruttore, valorizzando molto i pregi dell’esecuzione
            e incoraggiando l’allievo.
               Un’altra attenzione va rivolta all’accoglienza “cinestesica”. Tale at-
            tenzione è importante per accogliere l’allievo negli aspetti complessi di
            tutto il suo corpo. Infatti è importante dedicare una specifi ca attenzione
            a tutto il corpo, dimensione, peso e grandezza in generale, ricercan-
            do la posizione di guida ideale, sicura e confortevole per permettere
            all’allievo di sfruttare al meglio il suo corpo e le sue risorse psicofi siche.
               Una piccola strategia per ottenere tutto questo potrebbe consistere
            nell’invito da parte dell’istruttore di far accomodare l’allievo in auto al
            posto del passeggero, per poi guidare l’automobile fi no a raggiunge-

            re un luogo tranquillo, privo di traffi co, come per esempio può essere
            un’area destinata a parcheggio e pertanto libera da veicoli. In questo
            luogo, si fa sedere l’allievo al posto di guida cercando di fargli cono-
            scere l’ambiente interno e come può muoversi per utilizzarlo al meglio.




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