Page 19 - Protezione dati personali e videosorveglianza
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B GDPR - TRATTAMENTO DATI PERSONALI (PRIVACY) -
POLIZIA
B1 BANCHE DATI POLIZIA E RICONOSCIMENTO FACCIALE
AUTOMATIZZATO
In materia di trattamento di dati giudiziari e per fi nalità di polizia trattati dalle forze di polizia, il
Garante si è espresso con tre pareri su schemi di atti normativi governativi (due DPR e un decreto
ministeriale) suggerendo modifi che e fornendo indicazioni al fi ne di conformare il trattamento alle
norme sulla protezione e la riservatezza dei dati personali.
Due pareri hanno riguardato altrettanti schemi di DPR: il primo, cui ha fatto riferimento il pare-
re - provvedimento 2.3.2017, n. 86, relativo ai “trattamenti eff ettuati per fi nalità di polizia da Organi,
Uffi ci e Comandi di polizia.”, il secondo, esaminato con provvedimento 26 luglio 2017, n. 337, che fa
riferimento al “Regolamento per la disciplina [...] dei dati e delle informazioni registrati nel CED [...]”.
Un terzo parere ha invece riguardato uno “schema di decreto del Ministero dell’interno per l’at-
tuazione dell’art. 53 del Codice in materia di protezione dei dati personali, concernente i trattamenti
non occasionali di dati personali eff ettuati, con strumenti elettronici, da forze di polizia” ed è stato
fornito con provvedimento 23 febbraio 2017, n. 74.
Uno dei fi li conduttori nell’esame dei decreti ha riguardato il termine massimo di conservazione
dei dati che non deve superare il termine necessario per raggiungere gli scopi per i quali sono stati
raccolti o successivamente trattati (tutela del “diritto all’oblio”).
Il diritto all’oblio rappresenta quel diritto dell’interessato a essere tutelato dalla diff usione a
tempo infi nito, senza giustifi cati motivi, dei propri precedenti giudiziari lesivi del proprio onore e
della propria reputazione, salvo che il sopraggiungere di nuovi eventi facciano ritornare di attualità
il fatto pregresso (170).
B1.1 Trattamento dati CED - parere garante
Con provvedimento 6.5.2019 n. 110, il Garante per la protezione dei dati personali, ha espres-
so il parere favorevole su una nuova versione dello schema di decreto del Presidente della Repub-
blica (predisposta dal Ministero dell’Interno, Dipartimento della pubblica sicurezza), volto a discipli-
nare le procedure di raccolta, accesso, comunicazione, correzione, cancellazione ed integrazione
dei dati e delle informazioni registrati nel Centro elaborazione dati (CED), di cui all’art. 8 della legge
n. 121/1981, in attuazione dell’art. 57 del Codice privacy (DLG n. 196/2003).
Il nuovo schema di decreto, presentato all’Autorità Garante in sostituzione del precedente sul
quale la stessa Autorità si era espressa con parere 26.7.2017 n. 337 (di cui si dirà in seguito), tiene
conto dell’evoluzione del quadro normativo innovato dal DLG n. 51/2018 e dal decreto sicurezza
(DL n.113/2018 convertito con legge n. 132/2018) per la parte che in cui consente l’accesso al
CED al personale dei Corpi e servizi di polizia municipale, per la verifi ca di eventuali provvedimenti
di ricerca o di rintraccio delle persone controllate.
Lo schema di DPR, attua l’art. 57, c. 1, del Codice privacy, allo scopo di individuare i principi in
materia di trattamento di dati personali per fi nalità di polizia (come defi nite dall’art. 53), eff ettuato
dal Centro elaborazioni dati del Dipartimento della pubblica sicurezza o dalle forze di polizia in me-
rito ai dati destinati a confl uirvi, o eff ettuato da organi di pubblica sicurezza o altri soggetti pubblici
nell’esercizio di competenze attribuite da disposizioni di legge o di regolamento (v. § B1.8).
Per completezza espositiva si ricorda che l’art. 57 del Codice privacy, già abrogato, a decorrere
dall’8 giugno 2019 (171), ha ripreso vigenza dal 15 giugno 2019 e fi no al 31 dicembre 2019 (172).
(170) Giovanni Tringali: “Banche dati di Polizia: sussiste il diritto alla privacy e all’oblio?”, articolo del 24.9.2014.
(171) Dall’art. 49, c. 2, DLG 18.5.2018, n. 51 che attua la direttiva UE 2016/680.
(172) Ai sensi dell’art. 9, c. 1, DL 14.6.2019, n. 53, convertito con legge 8.8.2019, n. 77.
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