Page 5 - Veicoli elettrici e ibridi
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Prefazione

                 La salvaguardia dell’ambiente costituisce un indirizzo primario per la UE e
              conseguentemente per gli Stati che la compongono, fra cui ovviamente anche
              l’Italia. Particolare rilevanza riveste il contenimento delle emissioni, sia di sostanze
              inquinanti (PM, ecc.), sia di gas serra (CO , NO , metano, ecc.). Attualmente i tra-
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              sporti sono responsabili di oltre un quarto delle emissioni totali di gas a effetto serra
              nell’UE e non è prevista un’inversione di tendenza. Ciò rende il settore dei trasporti
              un grosso ostacolo alla realizzazione degli obiettivi dell’UE in materia di protezio-
              ne del clima. Autovetture, furgoni, camion e autobus producono oltre il 70% delle
              emissioni di gas a effetto serra generate dai trasporti. Al riguardo, la legislazione
              nazionale, nell’ottica di una mobilità maggiormente sostenibile, ha intrapreso ini-
              ziative volte a favorire l’uso di veicoli ritenuti a zero emissioni quali i veicoli elettrici
              e quelli a propulsione muscolare, tra i quali rientrano i velocipedi.
                 Questi scritti sono mirati prevalentemente all’analisi dei velocipedi, del com-
              portamento del conducente e delle infrastrutture ad essi dedicate: le recenti modi-
              fiche al Codice della strada hanno inteso favorire il loro uso, apportando, in alcuni
              casi, significative variazioni delle regole di circolazione.
                 Questo volumetto costituisce un utile supporto per operatori di vigilanza stra-
              dale, per i tecnici che devono riprogettare la viabilità e anche per gli insegnanti
              delle autoscuole in relazione al nuovo rapporto fra automobilisti e ciclisti.
                 La pubblicazione è strutturata nelle seguenti 4 macroaree:
                 VELOCIPEDI
                 Ai velocipedi il Codice della strada dedica poche righe, rimaste peraltro inal-
              terate dall’ormai lontano 1992 salvo modifiche attinenti le biciclette a pedalata as-
              sistita. Sempre nuove esigenze unite alla fantasia, hanno condotto allo sviluppo di
              una grande varietà di questa tipologia di veicoli: si tratta indubbiamente di veicoli
              ecologici che peraltro consentono a chi li utilizza un positivo esercizio fisico e un
              approccio molto diretto con il territorio circostante. La varietà dei modelli, anche
              molto differenti da quelli conosciuti alla stesura del CDS, hanno reso necessarie
              interpretazioni evolutive della scarna disciplina del CDS.
                 MONOPATTINI ELETTRICI
                 Questi veicoli, equiparati ai velocipedi, sono regolamentati, in termini di carat-
              teristiche, regole di circolazione e regime sanzionatorio da provvedimenti legislativi
              che non hanno apportato modifiche al CDS. Sono veicoli che stanno avendo una
              forte diffusione grazie al costo contenuto, alla trasportabilità ed allo sharing, a fron-
              te di un equilibrio più precario rispetto alla bicicletta.
                 INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ DEI VELOCIPEDI
                 È la parte più ampia della pubblicazione, dedicata alla descrizione delle infra-
              strutture destinate alla circolazione dei velocipedi. Particolarmente importante in
              questo momento di modifiche al CDS, proprio in relazione ad una nuova filosofia
              della mobilità ciclistica, che coinvolge tutti gli utenti della strada.
                  MICROMOBILITÀ ELETTRICA
                 Rientrano in questa area: segway, hoverboard, monowheel che sono definiti
              dispositivi non rientrando nella categoria veicoli. Sono stati trattati per doverosa
              completezza di informazione anche se la normativa li “confina” nelle aree ad essi
              destinate, oltretutto solo a livello sperimentale.



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